Il patto violato by Richard North Patterson

autore:Richard North Patterson [Patterson, Richard North]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788830431669
Google: IafTygAACAAJ
editore: Longanesi
pubblicato: 2012-08-31T00:00:00+00:00

5.

Terry si alzò, conscio di dover dare alla giuria un resoconto dei fatti diverso da quello che Flynn aveva esposto con cura, per mettere in discussione la premessa su cui si fondava e cioè che l’imputato mentiva con l’intento di nascondere un omicidio premeditato. Decise come cominciare il controinterrogatorio d’istinto, mentre andava con aria disinvolta verso il testimone.

«Quanto è durato l’interrogatorio della signora D’Abruzzo, sergente Frank?»

«Poco più di un’ora.»

«A che punto le ha detto che il capitano D’Abruzzo era morto?» Frank esitò, poi rispose sommessamente: «Alla fine».

Terry lo squadrò. «Quindi, per più di un’ora, lei ha deciso di tenerle nascosto che aveva perso il marito.» Frank fu tentato di giustificarsi, ma poi si limitò a rispondere: «Sì».

«La signora le ha chiesto che cosa era successo nell’alloggio del tenente McCarran?»

«Sì. Ha chiesto se i due uomini stavano bene.» Terry proseguì tranquillo, in un tono da normale conversazione. «Che atteggiamento aveva?» Frank lo osservava con grande attenzione e rispondeva ogni volta più lentamente. «Mi è sembrata in ansia.»

«E che cosa ha risposto lei a questa donna in ansia?»

«Che c’era stato un alterco ed era stata chiamata la Polizia militare.»

«L’ha deliberatamente ingannata, quindi.» Frank allargò le braccia. «E stata una decisione strategica, capitano Terry.»

«La sua non è stata una risposta menzognera?» Dall’alto della cattedra, Hollis guardò prima Teriy poi Frank, che rispose sulle difensive: «Ai fini delle indagini, abbiamo ritenuto più opportuno tenerle nascoste alcune informazioni».

«In altre parole, sergente, lei si è sentito giustificato a nascondere alla signora D’Abruzzo che era rimasta vedova.»

«Sì.»

«Ma non per questo si considera un bugiardo.» Frank incrociò le braccia. «A mio modo di vedere, no.»

«Ha mai pensato, sergente, che anche l’imputato e la signora D’Abruzzo potessero sentirsi giustificati a rispondere come hanno risposto in merito ai loro rapporti privati? Per esempio perché si vergognavano, o si preoccupavano per i figli o per i familiari, o anche soltanto perché in quel momento erano sotto choc?» Frank rifletté. «Non posso fare congetture.»

«In realtà lei non sa perché hanno risposto in quel modo, giusto?» Frank si accigliò e, a voce più bassa, ammise: «No, non lo so».

«Bene. Lei ha affermato che il motivo per cui ha interrogato tanto tempestivamente la signora D’Abruzzo era impedirle di mettersi d’accordo con il tenente McCarran. Hanno avuto la possibilità di consultarsi?» Frank scosse la testa. «No. Avevamo lasciato il tenente sotto la sorveglianza della Polizia militare.»

«Quindi il tenente McCarran non ha potuto riferire alla signora D’Abruzzo che cosa aveva detto a lei.»

«No.»

«Eppure» disse Terry, con una pausa enfatica a beneficio dei giurati, «la signora ha fornito un resoconto degli eventi del tutto coerente con quello del tenente McCarran.»

«Sì.» Terry inclinò la testa e con lo stesso tono pacato di prima aggiunse: «Ha contemplato la possibilità che dicessero la verità?»

«Certo.»

«Di fatto, se avessero voluto mentire entrambi, avrebbero dovuto inventarsi una storia, arricchirla di particolari e poi impararla a memoria, no?» Frank fece una piccola smorfia. «Sì, direi di sì.» Terry guardò verso il banco della giuria e vide che il maggiore Wertheimer seguiva con vivo interesse.

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